Tito Maccio Plauto

250 - 184

letteratura latina · periodo preciceroniano

Iactor, crucior, agitor, / stimulor, vorsor / in amoris rota, miser exanimor / feror, differor, distrahor, diripior, / ita nibilam mentem animi habeo.
ovvero 'Sono sbattuto, straziato, agitato / tormentato, punzecchiato / sulla ruota dell'amore, miseramente esanime / sono girato, rigirato, squartato e sminuzzato / così ho la mente annebbiata dalla sofferenza.'


Alcesimarco, adulescens innamorato di Selenio (dal gr. Piccola Luna), è in preda ad un tormento d'amore che Plauto ci serve in un canticum ricco di pathos volto a dimostrarci la totale impotenza dell'uomo davanti all'amore.


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