Gneo Nevio

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letteratura latina · periodo preciceroniano


Il primo poeta originale della letteratura latina: un intellettuale anticonformista ed impegnato che ama e professa la libertà di pensiero


Biografia

Originario di una famiglia probabilmente plebea di origine campana, Nevio combattè contro i Cartaginesi negli ultimi anni della prima guerra punica (264-241 a.C.).
Fu il primo poeta epico della storia della letteratura latina con la redazione del Bellum Poenicum, dedicato alla narrazione proprio della prima guerra punica.
Tuttavia, ebbe scontri con la nobilità romana, arrivando addirittura a redigere polemiche in versi come questa che ci è pervenuta contro la famiglia patrizia dei Metelli.
Stando ad una allusione che Plauto inserisce nel Miles Gloriosus, Nevio fu incarcerato dai suoi avversari ma -grazie all'intervento dei tribuni della plebe- gli fu restituita la libertà a patto che giungesse in Africa in esilio: ecco perchè morì ad Utica [inaugurando la tradizione dei VIP romani che lasciano, volenti o nolenti, le penne ad Utica, come farà il signor Catone l'Uticense]


Opere


Anno Titolo Genere Descrizione
? Bellum Poenicum Raccolta di fiabe Poema di quattro o cinquemila versi saturni (ce ne rimangono 60) che raccontava forse non in successione cronologica sia la guerra punica sia le origini mitiche di Roma, a partire dal ciclo troiano (Enea, forse Didone e gli importantissimi interventi divini). Su modello omerico, sembra intrecciare temi idilliaci (la guerra) con l'Odissea (il viaggio). Sul piano stilistico, spe
? Varie praetextae Fabula Praetexta (tragedia di argomento latino) Romulus (fondazione di Roma), Clastidium (sulla vittoria di Casteggio contro i Galli del 222 a.C.) e il Lycurgus (sulla repressione del culto di Dioniso, soppresso sia da Licurgo che poi dal senato romano)
? Commedie varie Fabula Palliata (commedia latina di argomento greco) Tarentilla è la commedia più nota, che tratta proprio di una ragazza di Taranto.
Nelle opere comiche, oltre a molti attacchi satirico-personali ai politici del tempo (come faceva Aristofane), rivendica spesso il suo amore per la libertà come qua

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